martedì 7 dicembre 2010

100 CARTOLINE DA NEONELI




IL COMUNE DI NEONELI

In collaborazione con

SU PALATU_spazio culturale per la fotografia

e

SOTER EDITRICE

presenta


100 CARTOLINE DA NEONELI

mostra fotografica


Nel mese di ottobre il paese di Neoneli ha organizzato, in collaborazione con Su Palatu_spazio culturale per la fotografia, un seminario fotografico dal titolo Il centro storico di Neoneli.

Ora il paese ritratto è orgoglioso di mostrare gli scatti dei 13 partecipanti, tra i quali verranno anche premiati tre vincitori.


La serata seguirà le seguenti dinamiche:

Alle ore 17 presso il Salone Parrocchiale verranno proclamati i tre vincitori;

alle ore 18, nel Locale Comunale Corrale, verrà inaugurata la mostra 100 cartoline da Neoneli che espone gli scatti di Serena Crobu, Alessandra Lai, Eliana Magro, Anna G. Mannoni, Laura Marchiori, Paolo Medas, Andrea Mele, Giuseppe Peralta, Alessandra Pinna, Stefania Scano, Giuseppe Scarpa, Maria Gabriella Zucca.


Emerge dai 100 scatti una Neoneli sconosciuta e misteriosa, antica e moderna allo stesso tempo. Un paese in attesa di essere guardato con occhi nuovi, riscoperto, profondamente ri-conosciuto.


Interverranno Salvatore Cau, sindaco di Neoneli; Salvatore Ligios, curatore del seminario; Sonia Borsato, direttore di Su Palatu.


Nei mesi di maggio e giugno 2011 è previsto un secondo seminario fotografico dal titolo Il territorio di Neoneli.


11 dicembre 2010– 11 gennaio 2011

Salone comunale Corrale

NEONELI


La mostra resterà aperta dal venerdì alla domenica, dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00

Per informazioni: tel 0783 67747 _ fax 0783 67764

e-mail: sanghelu@virgilio.it


venerdì 26 novembre 2010

Sguardi d'autore Sandro Iovine incontra gli studenti


L’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI SASSARI

In collaborazione con

SU PALATU_spazio culturale per la fotografia

presenta

Lezione sulla fotografia aperta al pubblico

Sguardi d'autore

Sandro Iovine incontra gli studenti

Lunedì 29 novembre alle ore 15.00, nell'Aula Magna dell'Accademia di Belle Arti in Sassari si terrà una lezione aperta al pubblico organizzata dalla cattedra di Fotografia (docente prof. Salvatore Ligios) e dallo spazio culturale per la fotografia SU PALATU (direttore Sonia Borsato).

Sandro Iovine, direttore della rivista IL FOTOGRAFO, incontrerà gli studenti e il pubblico discutendo sul tema della produzione delle immagini e le diverse strategie di circolazione nel campo editoriale (quotidiani, riviste, pubblicità, manifesti, libri).

La lezione è organizzata in collaborazione con Su Palatu, spazio culturale per la fotografia di Villanova Monteleone e la rivista Il Fotografo di Milano.

29 novembre 2010

Aula Magna ACCADEMIA DI BELLE ARTI

Via Duca degli Abruzzi 4 - SASSARI

SANDRO IOVINE

Giornalista e critico fotografico, dirige la rivista IL FOTOGRAFO e insegna Fotogiornalismo e Comunicazione visiva. Collabora con RAI-RADIO 1 e IL MANIFESTO. È stato condirettore di F&C edita dal MIFAV-Università di Tor Vergata. Ha creato e diretto a Roma lo spazio espositivo Centro Fotogiornalismo, organizzando mostre in Italia e all’estero con, tra gli altri, Francesco Zizola, Riccardo Venturi, Paolo Pellegrin, Medici Senza Frontiere. Ha curato numerosi libri di fotografia tra cui Ammentos (foto di Dario Coletti, 1997); 180 Basaglia (foto di Dario Coletti, 1998); Bambini (foto di Paolo Pellegrin, 1998); 25 anni all'inferno, la storia dei Medici Senza Frontiere (foto di Autori Vari, 1999); Sette Minuti (foto di Riccardo Venturi, 2001); A. D. 1176 (foto di Umberto Armiraglio e Cristiano Fabris, 2005); Il permesso di crescere (foto di Claudio Argentiero e Bruno Taddei, 2005); Some Jazz in B. A. (foto di Umberto Armiraglio, Claudio Argentiero e Cristiano Fabris, 2006); Calabria in festa (foto di Marco Marcotulli, 2006); San Rossore (foto di Nicola Ughi, 2007); Il velo della Sposa (foto di Mario Vidor, 2008); Estremi: tra edonismo e nostalgia negli anni 2000 (foto di Gabriele Micalizzi, Alessandro Sala, Guglielmo Trupia, 2008); Menotrentuno - Delirio di normalità (foto di Emanuele Cremaschi, 2008); Les yeux de la guerre (foto di Ugo Lucio Borga, 2010).

Per informazioni: Ufficio Stampa Accademia di Belle Arti di Sassari tel. 079 280302

venerdì 5 novembre 2010

'DIECI ANNI DI FOTOGRAFIA Su Palatu 2000_2010' prorogata sino al 31 dicembre





Visto il successo di pubblico e l'interesse suscitato la mostra 'Dieci anni di fotografia. Su Palatu 2000-2010' verrà prorogata.
La data di chiusura è stata posticipata al 31 Dicembre 2010.
Inoltre, a partire da martedì 9 novembre cambierà l’orario di apertura di Su Palatu: dalle 16:00 alle 20:00.

La mostra, evento con il quale SU PALATU_spazio culturale per la fotografia di Villanova Monteleone (SS) festeggia i dieci anni di attività, propone al pubblico una selezione di immagini del Fondo Su Palatu, provenienti dalle oltre 100 mostre organizzate a partire dalla primavera del 2000 all’interno dei propri spazi, ma anche in molti paesi della Sardegna, in gallerie di città italiane e spazi pubblici e privati europei.

Dieci anni di attività culturale sono un avvenimento degno di nota, un raro caso di continuità e passione; un traguardo ancor più notevole se raggiunto in posti distanti dalle consuete mappe dell'arte. Dieci candeline si spengono con la somma di diversi fattori: un impegno denso e multisfaccettato, apparizioni impreviste, nomi al vertice e piccole scommesse, intuizioni, collaborazioni importanti, connessioni culturali che hanno unito la Sardegna al resto del mondo. Un percorso difficile da spiegare ma che può essere raccontato - seppure solo a grandi linee - attraverso gli scatti lasciati in dono dai fotografi che hanno abitato le stanze del "Palazzo delle scuole": Leonard Sussman, Marco Delogu, John Delaney, Mario Arca, Ziyah Gafic, Mauro Rombi, Franco Zecchin, Massimo Mastrorillo - con la foto che ha vinto il World Press Photo nel 2006 - Lucia Nimcova, Dario Coletti, Elin Berge, Gino Puddu, Luca Nostri, Ursula Bohmer, Pablo Volta, Giancarlo Deidda sono solo alcuni dei nomi che hanno cementato l'impegno di Su Palatu nell'ambito della fotografia contemporanea e le cui immagini vengono esposte per festeggiare un traguardo e, magari, fissare nuovi obiettivi.

Cataloghi in mostra a cura della Soter editrice.

SU PALATU
Villanova Monteleone (Sassari)
28 agosto_31 dicembre 2010

La mostra potrà essere visitata tutti i giorni dalle ore 16:00 alle 20:00 (lunedì chiuso).
L’ingresso è gratuito.
Per informazioni: tel. 079 961005 / cell. 3346516049
e-mail: supalatu@gmail.com
/ supalatu.blogspot.com

lunedì 18 ottobre 2010

SURRAU PHOTO WIN


SU PALATU

spazio culturale per la fotografia

e

VIGNE SURRAU

sono lieti di presentare

SURRAU PHOTO WIN

premio internazionale di fotografia


Sabato 23 ottobre alle ore 18, presso la CANTINA VIGNE SURRAU ad Arzachena verrà proclamato il vincitore del SURRAU PHOTO WIN, premio internazionale di fotografia organizzato da Su Palatu in sinergia con le Cantine Surrau.

Il SURRAU PHOTO WIN è nato con lo scopo di favorire lo sviluppo e la circolazione di progetti fotografici d'autore, presentare una panoramica della cultura contemporanea, sostenere progetti originali e di evidente qualità, garantire prestigio e visibilità internazionale al fotografo vincitore, offrire occasioni di incontro e dibattito.

14 operatori culturali tra i più influenti nel panorama della fotografia internazionale hanno segnalato 60 fotografi. Di questi 36 sono andati sotto la selezione di una giuria internazionale. Oltre al presidente delle Vigne Surrau Martino Demuro, al presidente del premio Salvatore Ligios, e al direttore di Su Palatu Sonia Borsato, la giuria era composta da Arianna Rinaldo, photoeditor di D-la repubblica delle donne; Enrica Viganò, curatrice e critico fotografico; Paul Wombell, figura leader della fotografia contemporanea inglese; Elio Grazioli, direttore del Festival della fotografia di Reggio Emilia.

La giuria ha composto una shortlist di 5 nomi tra cui verrà proclamato il vincitore:
Penny Klepuszewska (GB), Eva Leitof (D), Giuliano Matteucci (I), Jonas Petronis (LT). Massimiliano T. Rezza (I).

Il 23 ottobre verrà presentata una selezione dei lavori fotografici dei cinque finalisti, che sono documentati da un catologo edito dalla Soter editrice.

Alla serata della premiazione saranno presenti i fotografi e i membri della giuria.

Interverranno inoltre Fedele Sanciu presidente Provincia Olbia-Tempio, Giovanni Pileri vicepresidente provincia Olbia-Tempio, Bruno Farina Assessore Cultura Provincia di Sassari, Piero Filigheddu sindaco Comune di Arzachena, Quirico Meloni sindaco Comune di Villanova Monteleone, Sonia Borsato direttore di Su Palatu, Salvatore Ligios presidente del premio, Martino Demuro presidente Vigne Surrau.

Dopo l'esposizione negli spazi delle Vigne Surrau, la mostra verrà ospitata a Su Palatu di Villanova Monteleone e una capitale europea (al momento in fase di selezione).

Per info: tel 079 961005 / cell 3346516049 e-mail supalatu@gmail.com

supalatu.blogspot.com

http://www.surrauphotowin.it/

domenica 17 ottobre 2010

PENNY KLEPUSZEWSKA

P. Klepuszewska_Living Arrangements
PENNY KLEPUSZEWSKA


SURRAU PHOTO WIN - SHORTLIST


Si forma inizialmente come attrice lavorando con la compagnia sperimentale del Teatro Polacco. Nel 2006 si specializza in Fotografia al London College of Comunication. Nel 2010 presenta la sua personale Naked al Festival Internazionale di Fotografia di Leipzig. Nel 2009 ha una mensione d'onore all'Internationa Photography Awards di Los Angeles.

JONAS PETRONIS

J. Petronis_Celebration
JONAS PETRONIS


SURRAU PHOTO WIN - SHORTLIST


Nasce a Kédainiai in Lituania nel 1982. Si laurea in Critica d'Arte e poi consegue un Master in Comunicazione all'Università Vytautas MAgnus University, Kaunas, Lituania. Inizia la sua carriera nel 2004. Dalla primavera del 2010 lavora come lettore al Centre of Audiovisual Studies a Kaunas.

EVA LEITOLF


E. Leitolf_Postcards from Europe


EVA LEITOLF


SURRAU PHOTO WIN - SHORTLIST


Nata a Wurzburg (Germnia) nel 1966. Vive e lavora tra Monaco e la foresta bavarese. Nel 1999/2000 è stata docente di Fotografia all'Università di GH Essen. Nel 2008 è stata nominata per il Deutsche Borse Photography Prize. Nel 1996 ha vinto il premio "Young Photographer" dell'international Center of Photography di New York.

GIULIANO MATTEUCCI

G. Matteucci_Ecclesia

GIULIANO MATTEUCCI


SURRAU PHOTO WIN - SHORTLIST


Nato a Roma nel 1976. Studia antropologia all'Università La Sapienza di Roma. Dal 2000 inizia la sua attività di fotografo. Con Ecclesia, il suo progetto sulla chiesa rurale nell'Africa occidentale, ha vinto il premio internazionale di fotografia Baume e Mercier 2009. Come curatore ha prodotto il lavoro di documentazione Bidonville Cities nelle baraccopoli di 5 grandi metropoli.

MASSIMILIANO T. REZZA

M.T. Rezza_Starless
MASSIMILIANO T. REZZA


SURRAU PHOTO WIN - SHORTLIST


Nato nel 1967. Nel 2005 ha seguito un Workshop di Katharina Sieverding all'International Summer Academy of Fine Arts di Salisburgo. Ha frequentato la Scuola Romana di Fotografia di Roma e all'ISFCI dove ha conseguito un Master in Fotogiornalismo. Nel 2008 è stato finalista al premio Descubrimientos PHE08.

domenica 10 ottobre 2010


La parola fotografia fa ormai implicitamente rima con indagine, osservazione rivolta contemporaneamente a più ambiti: le dinamiche sociopolitiche, le trasformazioni antropologiche, l'intimità dell'essere umano. Un compito complesso che la fotografia persegue indossando, di volta in volta, abiti e metodologie diversi per raggiungere un preciso obiettivo: capire e testimoniare una realtà in continuo mutamento.

Su Palatu, consapevole di questa "esigenza d'indagine", scommette sulla multidisciplinarietà della fotografia unita però all'autorialità dei progetti.

Proprio per favorire lo sviluppo e la circolazione di progetti realizzati da autori che sappiano raccontare e rappresentare il mondo contemporaneo attraverso le più varie tecniche fotografiche, Su Palatu bandisce un premio fotografico, Surrau Photo Win, nato dalla forte sinergia con un'altra importante realtà locale, le Vigne Surrau di Arzachena.

Lo scopo del premio è semplice seppure ambizioso: presentare una panoramica della cultura contemporanea; sostenere progetti originali e di evidente qualità; garantire prestigio e visibilità internazionale al fotografo vincitore; offrire occasioni di incontro e dibattito; promuovere la fotografia d'autore.

14 operatori culturali internazionali hanno segnalato 60 fotografi. Di questi, 36 sono andati sotto la selezione di una giuria internazionale. Oltre al presidente delle Vigne Serrau di Arzachena Martino Demuro e ai responsabili di Su Palatu Sonia Borsato e Salvatore Ligios, la giuria era composta da Arianna Rinaldo, photoeditor di D-la repubblica delle donne; Enrica Viganò, curatrice e critico fotografico; Paul Wombell, figura leader della fotografia contemporanea inglese; Elio Grazioli, direttore del festival della fotografia di Reggio Emilia.

mercoledì 25 agosto 2010

DIECI ANNI DI FOTOGRAFIA


DIECI ANNI DI FOTOGRAFIA


Sabato 28 agosto Su Palatu_spazio culturale per la fotografia di Villanova Monteleone (SS) festeggia i suoi dieci anni di attività esponendo una selezione di immagini del Fondo Su Palatu, provenienti dalle oltre 100 mostre organizzate a partire dalla primavera del 2000, nelle sale di Su Palatu principalmente, ma anche in molti paesi della Sardegna, in gallerie di città italiane e spazi pubblici e privati europei.

Dieci anni di avvenimenti culturali sono un avvenimento degno di nota, un raro caso di continuità e passione; un traguardo ancor più notevole se raggiunto in posti distanti dalle consuete mappe dell'arte. Dieci candeline si spengono con la somma di diversi fattori: un impegni denso e multisfaccettato, apparizioni impreviste, nomi al vertice e piccole scommesse, intuizioni, collaborazioni importanti, connessioni culturali che hanno unito la Sardegna al resto del mondo. Un percorso difficile da spiegare ma che può essere raccontato - seppur solo a grandi linee - attraverso gli scatti lasciati in dono dai fotografi che hanno abitato le stanze del "Palazzo delle Scuole": Leonard Sussman, Marco Delogu, John Delaney, Mario Arca, Ziyah Gafic, Mauro Rombi, Franco Zecchin, Massimo Mastrorillo - con la foto che ha vinto il World Press Photo nel 2006 - Lucia Nimcova, Dario Coletti, Elin Berge, Gino Puddu, Luca Nostri, Ursula Bohmer, Pablo Volta, Giancarlo Deidda, sono alcuni dei nomi che hanno cementato l'impegno di Su Palatu, mell'ambito della fotografia contemporanea e le cui immagini vengono esposte per festeggiare un traguardo e, magari, fissare nuovi obiettivi.

Porteranno il saluto Quirico Meloni (sindaco di Villanova Monteleone), Gianni Sogos (Assessore alla cultura di Villanova M.), Bruno Farina (Assessore Cultira Provincia di Sassari), Pablo Volta (fotografo), Michela Murgia (scrittrice), Mariolina Cosseddu (critico d'arte), Pastorello (artista), Angela Grilletti (direttore Stazione dell'Arte Ulassai), Giampietro Orrù (regista Fueddu e Gestu), Gianluigi Paffi (direttore Museo delle Maschere Mammoiada), Giuliana Altea (Università di Sassari), Flavio Soriga (scrittore), Maria Lai (artista), Gianni Murtas (critico d'arte), Milena Agus (scrittrice), Marco Alberto Desogus (fotografo), Salvatore Ligios (fotografo) e Sonia Borsato (direttore di Su Palatu).

Come segno finale della festa, verrà offerto ai presenti un simbolico pacchetto da viaggio con sapori locali selezionati e abbinati dal critico gastronomico Giovanni Fancello. Ricalcando la tradizione sarda della condivisione della gioia, il "pacchetto delle feste" segna l'arrivo di un traguardo ma anche la volontà di viaggiare ancora, di fare ancora strada insieme e di prendersi cura di quanti, con la loro presenza, affetto e sostegno, si son "presi cura" di Su Palatu in questi anni.

La degustazione sarà accompagnata da vini delle cantine Serrau.

Cataloghi in mostra a cura della Soter editrice.

La mostra potrà essere visitata tutti i giorni dalle ore 16.30 alle 20.30 (lunedì chiuso).
L'ingresso è gratuito. Per informazioni: tel. 070 961005 / cell. 3346516049 e-mail: supalatu@gmail.com / supalatu.blogspot.com

martedì 8 giugno 2010

NARRARE L'EDUCAZIONE


NARRARE L'EDUCAZIONE

Dieci racconti fotografici dalle diocesi della Sardegna


Domenica 13 giugno alle 0re 19:00 si inaugura presso le sale di SU PALATU la collettiva NARRARE L'EDUCAZIONE. Dieci racconti fotografici dalle diocesi della Sardegna con fotografie di Simone Carta, Paolo Marchi, Teresa Pintus, Antonio Sini, Gianmarco Porru, Silvia Pazzola, Fabio Loi, Laura Marchiori, Lucia Guiso.


C'è un filo di speranza e solidarietà che attraversa la Sardegna come un rete sotterranea, uno "spettacolo educativo" - come lo definisce Don Antonello Mura, coordinatore regionale del progetto culturale della Conferenza Episcopale Sarda - che emerge da nord a sud coinvolgendo famiglie, parrocchie, scuole, oratori, comunità di aiuto e di recupero. Nove studenti dell'Accademia di Belle Arti di Sassari, selezionati e guidati dal docente e curatore del progetto Salvatore Ligios, hanno ridefinito l'identikit di dieci diocesi isolane investigando luoghi di formazione, accoglienza e consolazione. Introducendo l'obiettivo in differenti situazioni educative attive nel territorio, i giovani fotografi hanno reso concreto l'operato silenzioso di chi agisce nel sociale, di chi si adopera per modificare situazioni affettivamente precarie e cerca di dare un senso a percorsi problematici. Sono andati dove nessuna curiosità si spinge mai, dove l'occhio comune volontariamente distoglie la sua attenzione, utilizzando la fotografia per toccare emotivamente territori altrimenti irraggiungibili.


L'inaugurazione sarà preceduta dai saluti del sindaco di Villanova Monteleone Quirico Meloni e del direttore dell'Accademia di Belle Arti di Sassari Nicola Maria Martino.

Seguiranno gli interventi di Mons. Giacomo Lanzetti, vescovo di Alghero-Bosa, del curatore Salvatore Ligios e del direttore di Su Palatu Sonia Borsato. Modera Don Antonello Mura.


Il progetto è realizzato per iniziativa del Coordinamento regionale per il progetto culturale della Conferenza Episcopale Sarda in collaborazione con il Servizio della CEI.


La mostra potrà essere visitata tutti i giorni dalle ore 16:30 alle 20:30 (lunedì chiuso). L'ingresso è gratuito.

Catalogo in mostra a cura della Soter editrice

Per informazioni tel 079 961005 / 3346516049

mercoledì 14 aprile 2010

OBIETTIVO SARDEGNA


OBIETTIVO SARDEGNA
Presentazione di libri fotografici sull’isola


Venerdì 16 aprile 2010 alle ore 18 presso il Centro Culturale San Francesco inizia la seconda edizione di OBIETTIVO SARDEGNA_libri fotografici sull’isola.
La rassegna si apre quest’anno con la presentazione del libro
Gherradores
del fotografo Salvatore Ligios.
Interverranno il giornalista Paolo Pillonca e Sonia Borsato, direttore di Su Palatu

Viaggio-reportage condotto sui volti delle giovani leve calcistiche, Gherradores combina in sé ricordi di lontane radiocronache domenicali e riferimenti letterari, sogni sportivi e indagine antropologica. Attraverso una ricerca fotografica condotta in un sobrio bianco e nero, Salvatore Ligios esplora una «nuova strada identitaria sarda, anzi sardissima» indagando le mutazioni, le crisi e le immutabili certezze che formano la personalità della terra dove abita.

OBIETTIVO SARDEGNA, con l’evidente gioco semantico del titolo, è una rassegna che si pone come scopo la presentazione di libri fotografici - alcuni di carattere scientifico, altri di tipo artistico – che sappiano raccontare volti inediti e inconsueti della Sardegna contemporanea.
Come già nella prima edizione, le presentazioni dei libri saranno tenute da nomi di spicco del panorama culturale locale, supportate da proiezioni tratte dai volumi stessi e, quest’anno, da mostre fotografiche allestite nei suggestivi spazi dell'ex convento francescano.


Per informazioni: tel 079 781236 / fax 079 786207 /
e-mail: bibliozieri@tiscali.it / www.comune.ozieri.ss.it

lunedì 22 marzo 2010


WORKSHOP DI MASSIMO MASTRORILLO
il paesaggio sardo, un viaggio alla ricerca del forte legame che lega l'uomo alla terra


Il workshop si prefigge di educare ad osservare con occhi nuovi un luogo già abbondantemente visto e fotografato, a opporsi, attraverso la consapevolezza dello sguardo, alle idee da multimarket che l’opinione comune diffonde. Interagire con una porzione di mondo attraverso un “occhio fotografico” va molto oltre il semplice “guardare”. Significa comprendere spazi e concetti, fare propri usi e sentimenti per poi restituirli, in racconto sintetico, nuovi, puliti, validi per se Giustificastessi.
La Sardegna è una terra che cambia e resta sempre la stessa e che, in tempi ad alta velocità, si aggrappa a feste e riti spinta dal desiderio e dalla necessità di riaffermare la propria unicità, preservare la propria identità culturale.
Avere uno sguardo che vuole tentare di restituire la controversa dimensione di una civiltà arcaica che sposa la modernità senza mai tralasciare quel forte legame che unisce la terra all’uomo che la abita è la strada che intendo seguire e condividere con i partecipanti.
Quello che deve essere scandagliato è il volto meno piacevole dell’isola, l’immagine meno vendibile ma che corrisponde alla realtà vissuta da quanti scelgono e vivono la Sardegna 12 mesi l’anno, quella Sardegna che la nostra ricerca si proporrà di scrutare continuando a mantenere teso quel filo che unisce terra e uomo, quel legame difficile da rendere in parole ma che sostiene pienamente ogni scatto.

I lavori inizieranno dalla festa popolare di Sant'Efisio a Cagliari una festa popolare dove fede, tradizione, folklore e legame con l'ambiente vivono in perfetto equilibrio in un'atmosfera di grande intensità emotiva (http://www.festadisantefisio.it/). Verranno visitate le aree minerarie abbandonate del Sulcis per poi raggiungere Villanova Monteleone, dove si farà base per altre escursioni. analizzare e selezionare le foto realizzate presso la sede della Fondazione Su Palatu .

Per motivi pratici si consiglia l’uso di fotocamere digitali (non ci saranno i tempi per sviluppo e scansione di negativi). Una sola fotocamera ed una sola ottica sarà sufficiente. Si consiglia l’uso di focali dal 24 al 50 mm. Per chi avesse uno zoom sarà opportuno sforzarsi di usarlo come un’ottica fissa. È consigliabile, per chi ne fosse in possesso, portare il proprio portatile, per poter scaricare le immagini e preparare l’editing del proprio lavoro al termine di ogni giornata, ed un cavalletto.

La durata del workshop sarà dal 30 Aprile al 5 maggio incluso (partenza il 6).
Il costo del corso è di euro 400. Il 30 aprile si deve considerare giorno operativo per cui si consiglia l'arrivo in mattinata o il giorno precedente. I dettagli organizzativi verranno poi definiti dal docente con ogni singolo partecipante.
Per la partecipazione è necessario versare 200 euro, il resto della quota deve essere saldato entro il 15 Aprile. Dal momento che la sicura presenza è indispensabile per organizzare molti degli aspetti logistici dei workshop si prega di notificare l’eventuale annullamento della partecipazione almeno 20 giorni prima dell’inizio dello stesso (10 Aprile). Se la cancellazione avviene entro tale termine verranno trattenuti 100 euro di penale. Se l’avviso di cancellazione arriva quando mancano meno di 20 giorni all’inizio, si perderà l’intero anticipo.


Numero minimo di iscritti per avviare il corso: 8
Numero massimo di iscritti:15.

Qualora non si raggiungesse il numero minimo di iscrizioni il docente restituirà l'intera quota d'iscrizione.

La quota comprende: la presenza del docente durante l'intera durata del corso, l'utilizzo degli spazi della Fondazione Su Palatu con il supporto del direttore Salvatore Ligios.
La quota non comprende: il viaggio (si possono raggiungere Cagliari e Alghero con voli low cost Ryan Air. L'ideale sarebbe sbarcare a Cagliari e ripartire da Alghero. Altrimenti si possono utilizzare i traghetti per Olbia, Cagliari e Porto Torres. In quel periodo saranno operative tutte le tratte dai principali porti italiani), il pernottamento (bed and breakfast il cui costo varia dai 25 ai 35 euro per notte. I partecipanti si devono ritenere liberi di dormire dove e come ritengono più opportuno), il vitto e gli spostamenti.
Si consiglia di venire muniti di mezzi propri (a seconda del numero di iscritti sarà cura del docente cercare di organizzare gruppi al fine di ridurre il numero dei mezzi e i costi).

Per iscriversi è sufficiente inviare via mail:
1) La scheda d'iscrizione compilata in ogni sua parte.
2) La fotocopia di un documento d'identità
3) copia della ricevuta di versamento quota d'iscrizione al workshop

e-mail: info@massimomastrorillo.com
mmastrorillo@gmail.com

I versamenti potranno essere effettuati tramite bonifico:
Massimo Mastrorillo c/c 21393 BNL-Paribas ag.5
IBAN: IT70M0100503205000000021393
specificare nella causale: workshop Sardegna


Scheda d'Iscrizione

Massimo Mastrorillo- Via Panfilo Castaldi n.28
00153 Roma Tel. 335/8113688
e-mail: mmastrorillo@gmail.com
info@massimomastrorillo.com



Il/La sottoscritto/a

Cognome____________________________Nome_____________________
Via____________________________________________N°_____CAP____
Città______________________________________Prov________________
Codice Fiscale_____________________________ P.IVA________________
Cell._____________________E-mail________________________________




CHIEDE DI ESSERE ISCRITTO al workshop tenuto dal fotografo/docente Massimo Mastrorillo: Il paesaggio sardo, un viaggio alla ricerca del forte legame che lega l'uomo alla terra.

Il workshop si terrà dal 30 Aprile al 5 Maggio 2010.
Il costo è di € 400,00 (esclusa IVA)


Per rendere effettiva l'iscrizione al workshop è necessario aver effettutato l'intero versamento entro il 15 Aprile 2010. La quota di partecipazione verrà restituita per intero solo nel caso in cui non vi siano più posti disponibili, oppure quando questo sia annullato per il mancato raggiungimento del numero minimo di 8 partecipanti. Le iscrizioni vengono accettate fino ad esaurimento dei posti disponibili.



Data__________Firma(per accettazione)___________________________



lunedì 8 marzo 2010



SGUARDI D’AUTORE
Lezione e pubblico dibattito
CRISTIAN CHIRONI incontra gli studenti

Giovedì 11 marzo 2010, ore 11
Aula Magna_ACCADEMIA DI BELLE ARTI
Via Duca degli Abruzzi 4_SASSARI

Giovedì 11 marzo alle ore 11.00, nell'Aula Magna dell'Accademia di Belle Arti di Sassari si terrà SGUARDI D’AUTORE, pubblico incontro con l’artista Cristian Chironi.

L’incontro è organizzato dalle cattedre di Fotografia - docente prof. Salvatore Ligios - e Storia dell’Arte -docente prof. Maurizio Coccia.

La conversazione è organizzata in collaborazione con Su Palatu, spazio culturale per la fotografia di Villanova Monteleone.

per informazioni tel 079 961005 _ 334 6516049
supalatu@gmai.com _ supalatu.blogspot.com

Cristian Chironi è nato a Nuoro nel 1974. Vive e lavora tra Orani e Bologna.

Tra le esibizioni:
2009 DK, Art Fall 09, Padiglione d’Arte Contemporanea Palazzo Massari, Ferrara
International Festival for Arts and Media, Yokohama
CREAM Competition, Graduate School of Film and New Media, Tokyo University of the Arts, Bashamichi Campus, Yokohama
SerrONE - Biennale Giovani Monza 09, Serrone della Villa Reale di Monza, Monza
Kurye - To Bring International Videos To Istanbul, Akbank Sanat and Istanbul Bilgi University, Istanbul
Rereading the Image - Photography as storage of meaning (Italy 1970-2009), Prague Biennal Art 4, Karlin Hall, Prague
Rileggere l’immagine - la fotografia come deposito di senso, Nuova Fiera, Bergamo
2008 Plateaux Festival (Neve positionen internationaler darstellender kunst), Mousonturm, Frankfurt, Germany
GAP, nt art gallery, Bologna
2007 Late Landscapes. Visioni dal teatro dell'ultima generazione, Fortezza da Basso, Firenze
Festival Oltrarno Atelier, Cango - Cantieri Goldonetta, Firenze
Living Room #1 - RED festival, Reggio Emilia
2006 Poster, Xing/Raum, II Giornata AMACI, Bologna
MAN -Museo Arte Provincia di Nuoro, Nuoro

lunedì 1 marzo 2010

Paesaggi_Massimo Mastrorillo


PAESAGGI
personale di fotografia di Massimo Mastrorillo

6 marzo_2 maggio 2010

Sabato 6 marzo 2010 alle ore 18:30 si inaugura presso le sale di SU PALATU a Villanova Monteleone (SS) la personale del fotografo Massimo Mastrorillo.
Paesaggi, raccolta di 24 immagini che il fotografo torinese ha realizzato tra il 2007 e il 2009, fa parte del progetto cominciato diversi anni fa da Su Palatu per promuovere e raccogliere progetti di fotografia contemporanea pensati e realizzati in Sardegna.
Mastrorillo si collocata alla fine di una lunga lista di amanti del paesaggio e della fotografia che, fin dalla fine dell’800, hanno eletto l’isola luogo di ricerca etica ed estetica. Come evidenzia il curatore Salvatore Ligios nel testo del catalogo. «Da Delessert a Mastrorillo. Con un salto di oltre 150 anni due fotografi si incontrano sullo stesso terreno. L’esplorazione dell’isola di Sardegna. Centocinquant’anni fa attrazione obbligata per le modaiole élites europee, piccola terra esotica ai confini della civiltà moderna, richiamo ideale per la caccia di trofei folcloristici sauveges. Oggi crocevia di vacanze esclusive, billionaires e skylines di industrie petrolchimiche in disarmo ma ancora capace di tenere in vita antiche tradizioni popolari che rimandano alla preistoria della civiltà. In questo doppio viaggio c’è un elemento che li accomuna: lo sguardo fotografico. (…) Massimo Mastrorillo, dopo un secolo e mezzo da quel reportage, rilegge il paesaggio che si offre al visitatore contemporaneo. (…) Nel frattempo la Sardegna è cambiata radicalmente (…) E il concetto di paesaggio, in questo lungo arco di tempo, ha cambiato pelle, contenuto e forma.»

Massimo Mastrorillo (Torino, 1961) Fotogiornalista specializzato nel reportage geografico-sociale. Tra i molti premi si ricorda: World Press Photo, Picture of the Year International, Best of Photojournalism, Fuji Euro Press Award.

L’inaugurazione sarà preceduta dagli interventi del sindaco di Villanova Monteleone Sebastiano Monti, del curatore Salvatore Ligios e del responsabile di Su Palatu Sonia Borsato. Sarà presente il fotografo.

A seguire Giovanni Fancello proporrà Assaggi e Paesaggi, degustazione dei prodotti del territorio accompagnata da vini della Cantina Surrau di Arzachena.

La mostra potrà essere visitata tutti i giorni dalle ore 16:00 alle 20:00 (lunedì chiuso). L’ingresso è gratuito. Catalogo in mostra a cura della Soter editrice.
Per informazioni: tel. 079 961005 / cell. 3346516049 e-mail: supalatu@gmail.com
supalatu.blogspot.com

domenica 14 febbraio 2010

studi d'artista - salvatore ligios



STUDI D’ARTISTA


60 fotografie di Salvatore Ligios


Venerdì 19 febbraio 2010, alle ore 18:30, a Sassari nello Studio d’arte di Viale San Francesco 31, si inaugura la mostra del fotografo Salvatore Ligios STUDI D’ARTISTA.

Dopo aver ritratto i protagonisti dell’arte locale con il lavoro Visto si stampi (1999), il fotografo è ritornato sul “luogo del delitto” dedicando la sua attenzione non più ai volti ma ai luoghi dell’arte, a quegli studi d’artista che sono delle vere “camere delle meraviglie” dove restano intrappolate narrazioni inespresse.

60 scatti per raccontare 15 artisti – scelti in maniera casual-affettiva – e declinare 50 anni d’arte, in Sardegna e non solo.

Ultima tappa di una lunga tradizione fotografica che ha concentrato la sua attenzione ai “posti d’arte” – vantando nomi illustri come Edward Steichen, Hans Namuth, Ugo Mulas e Luigi Ghirri - Studi d’artista contempla una vasta gamma di tipologie di “luogo di lavoro” spostandosi dall’atelier classico di artisti maturi e consolidati per arrivare a soluzioni estemporanee per le più giovani generazioni.

Come sottolinea nel testo in catalogo la curatrice Sonia Borsato «Il fotografo sceglie di non interagire con l’artista ma di arrivare a lui solo tramite i suoi spazi fisici. E in virtù di questa decisione si avverte un ribaltamento dei ruoli: il soggetto vero e immediato sono le stanze, studi attivi, vivi. I nomi dei proprietari sono incidentali. (…). L’essere svincolato dalla monarchia del ritratto d’artista consente al fotografo di muoversi secondo un percorso visivo classico ma allo stesso tempo più libero. Prima ancora che sugli oggetti o la luce, l’occhio si concentra su uno spazio pronto a ricevere l’invasione dello sguardo che, in questo vuoto, diventa perturbazione. (…)

Traspare l’esperienza della relazione che lega spazio e uomo fino a formare una unità naturale che ora solo apparentemente si mostra come vuota. Ma come le parole di Marguerite Yourcenar esprimono compiutamente, questi interni si rivelano imprigionati della vita segreta dei loro abitanti».

Saranno presenti all’inaugurazione l’assessore alla Cultura del Comune di Sassari Angela Mameli, la curatrice Sonia Borsato e il fotografo Salvatore Ligios

La mostra potrà essere visitata fino al 13 marzo 2010, dal lunedì al sabato dalle ore 16:00 alle 20:00 . L'ingresso è gratuito.

Catalogo in mostra a cura della Soter editrice

L'esposizione è organizzata in collaborazione con il Comune di Sassari, lo Studio d’arte Sisinnio Usai e la Soter editrice.

Per informazioni: Studio d’arte Sisinnio Usai, viale san Francesco 1, Sassari.

cell. 333 6432 374



Salvatore Ligios è nato a Villanova Monteleone nel 1949. Dal 2000 al 2008 ha diretto il museo Su Palatu, centro espositivo specializzato nella fotografia. Dal 2008 insegna Fotografia all’Accademia di Belle Arti di Sassari. Ha dato alle stampe numerose monografie (fra i tanti: Crastos. Sentieri di pietra, 1995; Làcanas. Gl’incerti confini, 1997; Il paesaggio invisibile, 1997; Cumproadu. Imprentade, 1999; Facce di Sardi, 1999; I maschi di Lodine, 2001; Padri e figli, 2003; Litterados. Poeti e narratori, 2005; Cinque storie, 2005; The Villasor factory, 2007; Gherradores, 2009)

martedì 2 febbraio 2010

MASSIMILIANO TOMMASO REZZA


EL TIEMPO DEL DIABLO


MASSIMILIANO TOMMASO REZZA



Nato a Rocasecca (FR), nel 1967, si forma presso l'Istituto Superiore di Fotografia di Roma dove consegue anche il Master in Fotogiornalismo nel 2008. Nel 2006 segue i corsi di Cultural Visual Studies a Salisburgo, tenuti da Katharina Sieverding. Ha partecipato alle edizioni 7 e 8 del Festival internazionale di Fotografia di Roma. Ha partecipato a mostre collettive a Roma (FAO, FNAC-IED, Di.Art), Austria (Halte Saline, Hallein), Spagna (PhotoEspana08) e Russia ( Galerja Borej). E' stato finalista a PhotoEspana 2008. Nel 2008 è stato recensito dalla rivista internazionale Lens Culture.

MARCO LONGARI


EL TIEMPO DEL DIABLO

MARCO LONGARI


Nato a Roma nel 1965, inizia la professione di fotoreporter nel 1998, durante il conflitto in Kosovo dove lavora come free lance: in questa occasione, insieme al giornalista Thomas Goetz e per conto dell'editore Kleine Zeitung realizza immagini per il libro "Nachbarn des Krieges". Dopo i numerosi reportage attraverso Albania, Europa dell'Est e Pakistan approda in Africa dove inizia a collaborare, dall'aprile del 2000, con l'agenzia France-Presse. Dal Rwanda inizia a colaborare con le maggiori testate internazionali e pubblica reportage da diversi paesi africani sui più importanti magazine. Ne 2002 pubblica in Italia, da Sossella editore, il libro "Rifugiati" con la giornalista Paola Buoncompagni e con una prefazione del Dalai Lama. Nel 2003 diviene, per AFP, Chief Photografer per l'Est Africa e pr l'Oceano Indiano; è uno dei primi fotografi ad arrivare in Darfur. Dopo aver realizzato numerose missioni in Medio Oriente, nel 2007 è nominato Chief Photografer per Israele e per i Territori Palestinesi. L'anno successivo fa parte del pool di fotografi che coprono il conflitto georgiano epr AFP.

GIANLUIGI GUERCIA


EL TIEMPO DEL DIABLO

GIANLUIGI GUERCIA


Nato a Napoli nel 1974, dal marzo 2003 risiede e lavora nel continente africano prima come free lance e poi come staff permanente di AFP (Agence France-Press). Dal 2003 al 2005 si è occupato della regione dei grandi laghi africani coprendo, come collaboratore di AFP, Rwanda, Uganda, Burundi e Repubblica Democratica del Congo. Ha pubblicato ed eseguito lavori per tutte le maggiori testate internazionali. Nel 2007 è arrivato secondo al Fujifilm Press Award con un portfolio d'attualità sulle elezioni nella Repubblica Deocratica del Congo ed ha ricevuto una menzione speciale per un reportage sui bambini accusati di stregoneria sempre in Congo. Nel 2005 è inserito nello staff di AFP con responsabilità per l'Africa meridionale e risiede a Città del Capo.

ALFREDO COVINO


EL TIEMPO DEL DIABLO

ALFREDO COVINO


Nato a Roma nel 1973, attualmente vive e lavora a Roma. Ha esposto le sue fotografie in alcune rassegne e manifestazioni organizzate da Comune di Roma. Ha realizzato reportage sul tema dell'dentità di genere in Italia, sull'immigrazione, sull'esclusione sociale, sulla nuova povertà, sulle mutazioni dell'individuo e la sfera dell'affettività. Ha lavorato in special modo sulle questioni dei cambiamenti soggettivi e del bisogno di affermare la propria identità, sulle affettività e sulle appartenenze culturali. Ha realizzato reportage anche in paesi come l'Argentina, Brasile, Turchia, Repubblica di Moldava e Transnistria. Ha vinto il premio Yann Geffroy 2008 assegnato dall'agenzia Grazia Neri con un lavoro dal titolo "Cara Moldava". Ha e sposto le sue fotografie in ambito della VII edizione del Fotografia Festival Internazionale di Roma 2008. Dal 2009 è membro dell'Agenzia Fotografica OnOff-picture

RICCARDO GANGALE


EL TIEMPO DEL DIABLO

RICCARDO GANGALE


Nato a Roma nel 1975, fotografo professionista dal 2002, vive e lavora in Africa dal 2003. Le sue fotografie sono state esposte a Bonn, New York, Madrid, Milano, Città del Messico, Los Angeles, Roma, Nairobi, e Kigali. Collabora con l'agenzia di stampa The Associated Press come free lance e ha lavorato su commissione per vari settimanali e giornali tra cui il New York Times, Time Magazine, The Times, The Guardian e Der Spiegel. Spesso lavora con agenzie delle Nazioni Unite, in particolare Unicef nell'Africa dell'Ovest. Col suo lavoro copre l'attualità politica e sociale di molti paesi africani, la guerra nell'est del Gongo, la crisi etnica del Kenya e in vari paesi le situazioni drammatiche delle condizioni sanitarie. Dal 2008 vive a Nairobi in Kenya.

MATTEO GOZZI


EL TIEMPO DEL DIABLO

MATTEO GOZZI


Nato a Roma nel 1979, nel 2001-2002 studia le tecniche fotografiche presso l'Università di Scienze dell'Informazione di Madrid, dopo aver conseguito la lurea in D.A.M.S presso l'Università Roma Rre, e alcune esperienze nella realizzazione di documentari e cortometraggi in video digitale, nella comunicazione percettiva, visiva e sensoriale. Spinto dall'esigenza di confrontarsi con realtà differenti, dal 2008 decide di approfondire ulteriormente la fotografia, e di farla divenire al sua attività principale. Ha realizzato vari reportage fotografici, posando sempre più frequentemente lo sguardo sull'uomo e la sua interazione con l'ambiente sociale che lo circonda. Nel 2008 espone alla collettiva della terza edizione del Festival Internazionale di Fotografia della Regione Basilicata. Nel 2009 è selezionato come finalista per il premio Descubrimientos al PHE09 (PhotoEspana Festival Madrid 2009). Partecipa alla prima edizione del Festival Indipendente di Fotografia di Roma "Occhi Rossi". Riceve la Menzione Speciale Internazionale nel contesto del premio Attenzione Talento Fotografico FNAC 2009 per il lavoro UB Borderline. Responses Photo pubblica un approfondimento sul reportage UB Borderline. Ne 2009 è il vincitore della 9 edizione del concorso Memorial M. Giacometti.

martedì 26 gennaio 2010

El tiempo del diablo


©Alfredo Covino
©Riccardo Gangale

EL TIEMPO DEL DIABLO
nuove storie di fotogiornalismo


SU PALATU
Villanova Monteleone (Sassari)
30 gennaio - 21 marzo

Fotografie di
ALFREDO COVINO / RICCARDO GANGALE / MATTEO GOZZI
GIANLUIGI GUERCIA / MARCO LONGARI / MASSIMILIANO TOMMASO REZZA

Sabato 30 gennaio 2010 alle ore 18:30 si inaugura presso le sale di SU PALATU a
Villanova Monteleone (SS) la mostra fotografica
EL TIEMPO DEL DIABLO
nuove storie di fotogiornalismo
che presenta le immagini di sei ex alunni dell'ISFCI-Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma.

Alfredo Covino, Riccardo Gangale, Matteo Gozzi, Gianluigi Guercia, Marco Longari e Massimiliano Tommaso Rezza, giovani ma già noti professionisti, rappresentano le nuove frontiere del fotogiornalismo, mestiere oggi quanto mai necessario per decifrare una realtà in veloce mutamento.
Armati di un appropriato uso del linguaggio fotografico e di una consapevole attitudine alla verità e alla bellezza, affrontano “Il tempo del diavolo” che, come sottolinea il curatore Dario Coletti nel testo introduttivo, è «quando salgono le ombre, quando la follia omicida esplode, quando sulle spiagge approdano fuggiaschi; è dove la felicità è vietata».
Questi professionisti agendo come «campanelli d’allarme dell’umanità (…), raccontando fatti che come umanità abbiamo bisogno di conoscere, per avere uno sguardo critico su ciò che accade nel mondo».

L’inaugurazione sarà preceduta dagli interventi del sindaco di Villanova Monteleone Sebastiano Monti, del curatore Errore. L'origine riferimento non è stata trovata. e del responsabile di Su Palatu Sonia Borsato. Saranno presenti i fotografi.

Alfredo Covino (Roma, 1973) Ha realizzato reportage sul tema dell’identità di genere in Italia, sull’immigrazione e sulla nuova povertà. Ha esposto nella VII edizione del Festival Internazionale di Fotografia di Roma. Dal 2009 è membro dell’Agenzia fotografica ONOFF.
Riccardo Gangale (Roma, 1975) Fotografo professionista dal 2002, vive e lavora in Africa dal 2003. Collabora con The Associated Press come free lance e ha lavorato su commissione per il New York Times, Time Magazine, The Times, The Guardina, Der Spiegel.
Matteo Gozzi (Roma, 1979) Dopo la laurea in DAMS presso l’Università Roma Tre si specializza in tecniche fotografiche alla facoltà di Scienze dell’Informazione di Madrid. Nel 2009 è selezionato come finalista per il premio Descubrimientos al Festival PhotoEspana di Madrid.
Gianluigi Guercia (Napoli, 1974) Dal 2003 risiede e lavora nel continente africano dove, dopo un periodo di attività come free lance, è membro dell’agenzia France-Press. Nel 2007 è arrivato secondo al Fujifilm Press Award.
Marco Longari (Roma, 1965) Inizia la professione di fotoreporter nel 1998 durante il conflitto in Kosovo. Dall’aprile del 2000 collabora con l’agenzia France-Press per la quale, dal 2003, è Chief Photographer per l’Est Africa e per l’Oceano indiano e dal 2007 per Israele e i Territori Palestinesi.
Massimiliano Tommaso Rezza (Roccasecca (FR), 1967) Nel 2006 segue i corsi di Cultural Visual Studies a Salisburgo e nel 2008 consegue il Master in Fotogiornalismo all’ISF di Roma. Nello stesso anno è finalista a PhotoEspana.

La mostra potrà essere visitata tutti i giorni dalle ore 16:00 alle 20:00 (lunedì chiuso). L’ingresso è gratuito.

Catalogo in mostra a cura della Soter editrice
L’esposizione è organizzata in collaborazione con il Comune di Villanova Monteleone, la Regione Autonoma della Sardegna, e Su Palatu-spazio culturale per la fotografia.

Per informazioni: tel. 079 961005 / cell. 3346516049 e-mail: supalatu@gmail.com
supalatu.blogspot.com

I nomadi delle aquile reali

©John Delaney
I NOMADI DELLE AQUILE REALI

Fotografie di John Delaney


SU PALATU

Villanova Monteleone
16 gennaio 2010 - 28 febbraio 2010


[...]La parola Kazakh era già compresa nel dizionario Turco-Arabo del XIII secolo a significare "indipendente", "libero" e "nomade", termini che definiscono perfettamente questo popolo leggendario, talmente noto per la sua fierezza e abilità in battaglia da far sì che lo stesso Gengis Khan si vantasse di avere, nella sua guardia personale, 5000 "cavalieri con le aquile". [...]
I Kazaki catturano le loro aquile da giovani, un solo esemplare per nido e sempre una femmina (più grosse e aggressive dei maschi). [...]
L'aquila rimane con loro circa sette anni e durante questo lasso di tempo l'uomo e l'ucello vivono in simbiosi, uniti da un legame di reciproca dipendenza. [...] Ma non sono solo queste le ragioni del suo fascino, non le uniche che spiegno il legsm con l'uomo. Regina degli uccelli, si vede riconosciuto da tutte le culture una sorta di predominio spirituale: nella mitologia greca e latina l'aquila è l'uccelo sacro a Zeus; le antiche tradizioni degli indiani d'Aerica la identificano con le supreme divinità; è ritenuta simbolo dell'estasi nel cristianesimo primitivo. [...]
La dimensione simbolica dell'aquila avvolge questo popolo infondendo fierezza e nobiltà, caretteristiche che sembrano impressionare, nel senso fotografico del termine, gli scatti di Joh Delaney. [...]
Il fotografo newyorkese non focalizza il suo sguardo sul rituale di caccia [...], si addentra in una dimensione intima, domestica nella maggior parte dei casi, epifanica a tratti. Intrattiniene con i soi ospiti un dalogo visivo, incontra i loro occhi che sembrano fissare ben oltre l'obiettivo, raggiungendo direttamente il fotografo, lo spettatore, noi; uno sguardo che quotidianamente sostiene quello delle aquile. [...] Con la dignità dei grandi cavalieri del passato, i kazaki si confrontano con un mondo smisurato, governato da regole ferree: con questi messaggeri affianco, sembrano sfiorae e sfidare l'infinito. [...]
Le foto in bianco e nero di Delaney cercano di rendere conto di queste regole, forze misteriose che le aquile traghettano nei secoli e di cui questi uomini che le addomesticano sembrano essere pienamente consapevoli, ultima memoria di un intenso legame che l'uomo intratteeva con la natura.

da "Aquile e sciamani" di Sonia Borsato in "I nomadi delle aquile reali"

lunedì 11 gennaio 2010

I nomadi delle aquile reali

© John Delaney
I NOMADI DELLE AQUILE REALI

Personale di fotografia di John Delaney

SU PALATU

Villanova Monteleone (SS)

16 gennaio - 28 febbraio 2010

Sabato 16 gennaio 2010 alle 18.30 si inaugura presso le sale di SU PALATU a Villanova Monteleone (SS) la personale del fotografo americano John Delaney.

I NOMADI DELLE AQUILE REALI è un progetto realizzato da Delaney in Kazakistan, a stretto contatto con una minoranza etnica ancora dedita al nomadismo e all'antica caccia con le aquile. Miti e leggende avvolgono questa popolazione che avrebbe fatto parte della guardia personale di Genghis Khan.

All'inizio del XXI secolo questo popolo dalle nobili e antiche tradizioni è minacciato dal progresso che sta cambiando il volto della Mongolia. Con i suoi ritratti in bianco e nero e i suoi scatti di paesaggi infiniti, John Delaney tenta di documentare la vita di queste persone prima che le loro tradizioni vadano perse per sempre; accolto con calore dai nomadi della Mongolia, tenta di far conoscere le loro usanze al resto del mondo, attraverso le sue magnetiche fotografie.

John Delaney(1963)è un fotografo americano; vive e lavora a New York. Quando non viaggia per il mondo per realizzare i suoi reportage, si dedica alla sua ttività di stampatore. Nonostante la sua età, la lista dei suoi clienti include i nomi più prestigiosi del mondo della fotografia: Richard Avedon, Bruce Davidson, Irving Penn, Annie Leibovitz, Steven Klein, Patrice Demarchellier.

L'inaugurazione sarà preceduta dagli interventi del sindaco di Villanova Monteleone Bastianino Monti, del curatore Salvatore Ligios e del responsabile di Su Palatu Sonia Borsato. Sarà presente il fotografo.

La mostra potrà essere visitata tutti i giorni dalle 16 alle 20 (lunedì chiuso). L'ingresso è gratuito.
Catalogo in mostra a cura della Soter editrice (edizione in numero limitato di copie).

L'esposizione è organizzata in collaborazione con il comune di Villanova Montelene, Regione Autonoma della Sardegna e SuPalatu - spzio culturale per la fotografia.


Per informazioni: tel 079 961005 / cell. 3346516049

e-mail supalatu@gmail.com

supalatu.blogspot.com

http://www.johndelaney.net/