sabato 12 luglio 2008

ROGER BALLEN - Passaggi d'ombra


ROGER BALLEN
Passaggi d'ombra

Protagonista principale della maggior parte degli scatti di Ballen, distante dalla rappresentazione del culto della bellezza e immune al comune senso del ridicolo, il corpo umano sperimenta molte possibilità plastiche: figura razionalmente posizionata in uno spazio irrazionale che non la conforta né la accoglie, passa dalla insistita frontalità della posa da ritratto, a forme grottesche, innaturali. Nel corso della narrazione il corpo si smonta, si fraziona, si mostra camuffato, privato quasi della sua identità; maschere, giochi di ruolo, coperture, sipari: la finzione teatrale dà visibilità alla figura in quanto presenza umana complessa. Ballen non fotografa fatti o persone; riprende energie, legami misteriosi, tensioni insolute, rapporti che non hanno nome in cui la scompostezza è solo il momento più eclatante, la fase più evidente e superficiale. I protagonisti diventano così non carne e ossa ma vettori che raccontano le forze all'interno delle foto: le schiene come linee curve perfette, archi significanti a cui fanno eco ferri appesi al muro; braccia e gambe come diagonali che segano l'immagine; sguardi che riecheggiano verso di noi creando triangolazioni inquietanti e destabilizzanti. (...)
Nelle sue immagini c'è rigore delle forme ma non armonia. E tutto si colora di sgradevole. L'ombra del ripugnante è sempre in agguato attraverso un corpo reso nel suo essere imbarazzante, assolutamente non estetizzato che rivela introspezioni non richiudibili nella sola camera-scatole ma estendibili ben oltre le pareti. 

Sonia Borsato

venerdì 11 luglio 2008

ROGER BALLEN


ROGER BALLEN è nato a New York nel 1950. Figlio di una nota foto-editor dell'agenzia "Magnum Photos", cresce a contatto con i più grandi nomi del panorama  fotografico mondiale. Inizia a considerare seriamente la fotografia seriamente la fotografia come mezzo espressivo a 18 anni, documentando le proteste contro la guerra in Vietnam alla fine degli anni Sessanta.
Nello stesso anno lascia New York e si trasferisce a Berkeley per frequentare l'Università della California dove, nel 1972, si laurea in psicologia.
Non soddisfatto dello stile di vita americano, che lui percepisce come consumistico e assolutamente non introspettivo, dopo la laurea decide di intraprendere un viaggio alla ricerca di uno stile di vita affine alla sua sensibilità, viaggio che lo porta nel paese destinato a diventare la sua vera casa: il Sud Africa.
Inizialmente le motivazioni sono puramente lavorative: intraprendere l'attività di geologo che lo porta a spostarsi visitando zone rurali remote e dimenticate. Contemporaneamente, avendo un'attività indipendente, trova il tempo per dedicarsi alla fotografia. Nel 1981 completa il suo dottorato di ricerca in geologia e si trasferisce definitivamente in Sud Africa. 
Negli anni '80 Ballen inizia a documentare i villaggi rurali del Sud Africa e la loro popolazione. Nel 1994 pubblica una selezione di quelle fotografie in Platteland: Images pf rural South Africa. Alla fine degli anni '90 il suo lavoro si sposta da una fotografia documentaristica verso una sorta di fiction. Questa fase culmina nel 2001 nella pubblicazione di Outland, libro di successo che ha vinto numerosi premi, incluso il Best Photographic Book of the Year al festival PhotoEspana di Madrid. Le foto di Outland sono state esposte in tutto il mondo: da Gagosian Gallery di New York al Victoria & Albert Museum di Londra. Dal 2003 il suo lavoro si sposta verso immagini maggiormente astratte che uniscono elementi di pittura, teatro e scultura, come nelle immagini presentate in Shadow Chamber, pubblicato nel 2005 dalla Phaidon Press.

Ballen espone regolarmente i suoi lavori in varie gallerie in tutto il mondo, compresa la collezione del Museum of Modern Art di New York; il Centre George Pompidu di Parigi; il Victoria & Albert Museum di Londra e lo Stedelijk Museum di Amsterdam.
In Italia ha esposto, fra gli altri, alla Galleria d'Arte Moderna di Bologna, Alla Galleria Sozzani di Milano, all'Istituto Nazionale per la Grafica di Roma e ora a Su Palatu di Villanova Moteleone.
Nel 2009 la Phaidon Press pubblicherà un suo nuovo libro.  

giovedì 10 luglio 2008

ROGER BALLEN


ROGER BALLEN
Dietro l'ombra

12 luglio - 7 settembre 2008

Sabato 12 luglio inaugura, presso le sale di Su Palatu a Villanova Monteleone, la mostra Dietro l'ombra del fotografo Roger Ballen, a cura di Salvatore Ligios.
L'evocativo titolo rivela l'atmosfera delle fotografie in mostra: novanta immagini potenti e visionarie dove confluiscono magistralmente teatro, arte visiva e letteratura per creare un'opera completa e raffinatissima.
Un itinerario misterioso attraverso le dimenticate zone rurali del Sud Africa domandandosi cosa rimane del dominio bianco nel post apartheid; la Johannesburg degli anni '90 nell'era post-industriale; foto-fiction che restituiscono disturbanti ritratti di ipotetici fantasmi ai confini del mondo reale; enigmatiche rappresentazioni teatrale di drammi mai scritti. un percorso completo che ripercorre l'evoluzione artistica e umana di Roger Ballen dagli anni '80 fino alle inedite immagini dell'attuale ricerca, sempre più rivolta ad un gusto pittorico dove la teatralizzazione evapora per lasciare il posto a composizioni dal vago sapore metafisico.
Artista dal percorso complesso ed eterogeneo, laureato in psicologia con una specializzazione in geologia, Roger Ballen riesce a far confluire nelle immagini i molteplici aspetti della sua formazione usando la macchina fotografica per scandagliare l'animo umano, alla continua ricerca del senso nell'apparente caos della vita.
      
  Catalogo in mostra cura della Soter editrice